Altri consigli sparsi e non richiesti sui libri, a due giorni dal Natale

Alcune, poche cose che mi sono venute in mente, dopo che, intervenendo proprio all’ultimo istante – e del tutto casualmente – sono riuscito a impedire a mia madre l’acquisto dell’inutile raccolta delle “Amache” di Serra.“Volevo farlo come regalo a XXXX”, mi ha detto.“Mamma, vuoi che XXXX continui a volerti bene?”“Sì, ovvio…”.“Ecco, allora lascia stare le Amache, va là…”.Ci sono libri bellissimi, in libreria. E altri meno. Sarebbe facile infilare in questa categoria tutti i libri dei “giornalisti da fine anno”. […]

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Tre libri+uno scrittore per i regali di Natale

Ci sono molti blogger (e altrettanti bookblogger) bravissimi e io – che invece non sono bravissimo e non sono nemmeno un bookblogger – ho sparato troppe cartucce nel post sui libri per l’estate. E adesso, rispetto alle segnalazioni dei Libri-Per-Natale sono arrivato un po’ con il fiato corto. Dovrei, quindi, arrendermi all’evidenza e, invece, comunque, procedo con tre+una segnalazioni (esercizio del tutto inutile, dati i numeri di questo blog – diciamo che serve a me stesso come promemoria).

Jon Kalman Stefansson, Il […]

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Libri sotto l’ombrellone? No, grazie!

Siate felici!
Fregatevene dei “consigli di lettura”.
Soprattutto dei consigli per i “libri sotto l’ombrellone”.
I “libri sotto l’ombrellone” sono il male. Sotto l’ombrellone ci devono stare la Gazzetta dello Sport, un certo grado di cazzeggio social, le chiacchiere con quelli che ci sono lì vicino, qualche bel pensiero in testa, i giochi dei bimbi, la meraviglia per quanto si è fortunati – nonostante tutto, NONOSTANTE TUTTO – a esserci, a essere lì.
Ma se proprio-proprio non ne potete fare a meno, se proprio-proprio non vi […]

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Gli “invisibili” di Vincenzo Soddu

Con “Invisibili” (Arkadia, 2018), Vincenzo Soddu scrive l’ennesimo libro sulla scuola. Ennesimo non suoni come un demerito perché lo dice lui stesso, nella nota al termine del romanzo, considerando l’universo-scuola appunto come un universo, sempre mutabile nei suoi apparentemente immutabili meccanismi. La scuola è talmente tanto un universo da essere, proprio come l’universo vero e proprio, in continua espansione (anche perché è soggetta a un ricambio costante di attori protagonisti). L’espansione, naturalmente, è il presupposto perché le storie non finiscano (potenzialmente) mai.

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Memoria di un “paesaggio fragile”

Il paesaggio fragile è quello spesso in ombra, segnato da antiche memorie relative al lavoro e all’abitare, che attraversa valichi alpini, vie di sale e di libri, architetture dimenticate di terra cruda e di orizzonti ormai senza storia.
“Il paesaggio fragile – L’Italia vista dai margini” (Einaudi) è anche il titolo del lavoro di Antonella Tarpino, che fa seguito così a quel “Spaesati. Luoghi dell’Italia in abbandono tra memoria e futuro“, vincitore del Premio Bagutta nel 2013.

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