Gli “invisibili” di Vincenzo Soddu

Con “Invisibili” (Arkadia, 2018), Vincenzo Soddu scrive l’ennesimo libro sulla scuola. Ennesimo non suoni come un demerito perché lo dice lui stesso, nella nota al termine del romanzo, considerando l’universo-scuola appunto come un universo, sempre mutabile nei suoi apparentemente immutabili meccanismi. La scuola è talmente tanto un universo da essere, proprio come l’universo vero e proprio, in continua espansione (anche perché è soggetta a un ricambio costante di attori protagonisti). L’espansione, naturalmente, è il presupposto perché le storie non finiscano (potenzialmente) mai.

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Sa gente arrubia (part two)

A un certo punto del pomeriggio, verso la fine della seconda trasferta sarda dei Pesci Rossi, con il sole e il caldo della primavera ormai esplosi definitivamente, Maurizio mi porta su, a fare un giro dalle parti del Castello, prima di scarrozzarmi a Elmas per tornare a casa. Parliamo del più e del meno (in realtà, molto del “più” e poco del “meno”) fino a quando non arriviamo a una delle tante terrazze che da quel lato si affacciano sulla […]

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