cartoline dai pesci rossi molle(skine): diario morbido

A Natale si fanno i regali e si ringrazia per quanto ricevuto…

Ultimo post dell’anno, prima delle vacanze natalizie, anche il blog dei Pesci Rossi (come sentirete abbiamo anche aggiornato la colonna sonora, con i meravigliosi e adatti Pogues).

Avevamo anche promesso un “regalo” e allora eccolo qui. Trattasi di un “inedito” – cioè: è un racconto che è appena uscito su “Pollicino Gnus“, che è una rivista di Reggio Emilia, ma per chi non è di Reggio Emilia o non ha letto “Pollicino” è un inedito. Si intitola “Una questione di democrazia” e lo potete scaricare liberamente (pensa un po’), senza costi aggiuntivi! (vabbè, ci mancherebbe pure questa).

Prima di passare a certe cose belle che avevo da dire, linko anche un pezzo “tondelliano”, scritto in occasione delle “Giornate Tondelli” 2011 che si sono appena svolta a Correggio.

E poi, e poi…

Quest’anno siamo andati in giro a dire che “Non ci sono pesci rossi nelle pozzanghere”. Ma la prima cosa che abbiamo imparato, invece, è che nelle pozzanghere di pesci rossi ce ne sono proprio tanti. Molte persone li vedono e alcune di queste le abbiamo anche conosciute per nome e cognome. E dunque, visto che siamo alla fine dell’anno, poco prima delle feste, e che questo è un periodo dove di solito si tracciano delle linee che ci servono per fare i “bilanci”, questo è il nostro ringraziamento, per tutto quello che insieme abbiamo detto e condiviso (perché il dire e il condividere sono davvero i regali più belli che possano capitare)… (si va più o meno in ordine sparso, senza dimenticare che… Alcuni saranno “dimenticati”, accidenti: ma solo da questo elenco che, come tutti gli elenchi, è incompleto un attimo dopo esser stato reso pubblico).

Dunque, naturalmente i primi pesci rossi nelle pozzanghere “ad honorem” sono Silvia B. e tutta Nabu (che son stati i primi a…) e poi Silvia F., Marta, Gaspare e Liliana e il resto di Instar (che sono meravigliose persone di una meravigliosa casa editrice in una meravigliosa città). E Enrico Pandiani, per la copertina, soprattutto, e le chiacchiere a Mantova, più o meno a 36 gradi, umidità mica tanto relativa.

Poi.

Paola, Gianca e tutti i ragazzi di “Libri ad alta voce”, per la concessione di un vero e proprio prequel. Giuliano, Monica e Federica della Libreria La Fenice di Carpi, per il pre e il post. Enrico e Marco che a più riprese ci hanno messo la chitarra. Rocco Pinto della Libreria Torre di Abele, che ha ospitato, guidato, promosso a molto altro e che adesso ha scritto un libro bellissimo. Gianluca Gobbi di RadioFlash. Le persone stupende della Falchera e di LiberinbarrieraGianmario, Elisa, Roberta e Chicca della Galleria del Libro di Ivrea (+ La Gusteria che è un posto incredibile di Ivrea), perché mi hanno detto un sacco di cose belle (compresi i racconti su Adriano Olivetti). Guido della Libreria Ligabue di Correggio, che ha concesso lo spazio per la presentazione “casalinga”, con il fondamentale supporto di Marco che ha presentato e Gabriele che ha letto. Chiara Melloni di “Imprenditori”, per un’intervista al tavolino di in caffè, in cui ci siamo sentiti molto “due emiliani emigrati in Piemonte” (e Agnese Spinelli in qualità di “mandante”). Marco della Libreria Outlet Logos di Modena, per il video. E poi Barbara Di Gregorio e Antonio Moresco(!!!) per la tappa al Salone del Libro grazie alla quale, Campari in mano, abbiamo incontrato anche Stefano e Gemma di RCS. E Beppe della Libreria Trebisonda di Torino, per la bottiglia di vino. Il mio amico Paolo per la tappa a Piacenza, con Marco Bosonetto e Sonia Galli della Libreria FahrenheitMisiano della Libreria Infoshop di Reggio Emilia, con Mario Asti a suonare per il referendum. E, certo, Matteo e Francesco Deb, amici di cui non potrei fare a meno. Anna Prandi della Biblioteca Loria di Carpi, per una magnifica serata di luglio che sembrava ottobre, con Gianluca e Mario Sehtl. Tutti i ragazzi del Rhegium Julii di Reggio Calabria, in particolare Carla e Josephine, mie guide d’eccezione per la fantastica avventura nello Stretto, con visita ai Bronzi (e Paolo Sortino e Daria Colombo). Stefania di Telereggio per l’ospitalità. Silva P. del Paguro di Reggio Emilia (il perché lo sa lei). Fabio Carapezza e Giuliana Coppini della Biblioteca di Collecchio per l’Aperitivo di Parole. Silvia del Pisa Book Festival per il Pisa Book Festival. Il fab Nicola Fangareggi, “guida d’eccezione” nel cammino verso l’Illuminazione, fra le altre cose. Giulio e la Libreria All’Arco di Reggio EmiliaEnrica Rondini e Realino Lupi, per la serata a Rio Saliceto dove ho parlato a macchinetta. Mauro Bellucci, Eleonora De Agostini e tutto lo staff della Libreria Mondadori di Reggio Emilia, con Sonia Ceresoli, per l’occasione e le sedie aggiunte all’ultimo. Chiara e Alessandro della Libreria Il Terzo Luogo di Sarzana, per le belle persone che sono. Annamaria, Luciana e tutti e tutte dell’Associazione Voltalacarta, perché ci sono e per quello che fanno. Stefano Bertini dell’ARCI, perché ha organizzato una serata “ospitale” (e non solo perché era alla Corte Ospitale di Rubiera). Patrizio Zurru della Libreria Piazza Repubblica di Cagliari, per un po’ tante cose, ma soprattutto per l’amicizia.

E poi. E infine.

Annamaria e Lorenzo, perché ci sono sempre stati, con il loro modo e il loro tempo e i loro sorrisi.

E, certo, tutti quelli che hanno dedicato tempo di lettura ai Pesci Rossi: grazie, grazie, grazie (anche nel caso non vi siano piaciuti).

Ecco. Queste sono le persone che, proprio come Gioele, a proprio modo, stanno allevando i pesci rossi nelle pozzanghere. Noi li ringraziamo per questa nobile attività.

Tanto.

Stay tuned (on 2012)… 🙂